Benessere

Ansia anticipatoria: cos’è e cosa fare per gestirla al meglio

L’ansia anticipatoria è un disturbo psicologico che può diventare invalidante: vediamo quali sono i sintomi e, soprattutto, la cura.

Vi siete mai sentiti particolarmente agitati prima di un evento? Avete anche avuto pensieri catastrofici? Se questo disturbo non vi ha impedito di svolgere ciò che vi faceva paura non c’è nulla di male, ma se vi ha paralizzati è il caso di intervenire. Si tratta di ansia anticipatoria e, fortunatamente, con un percorso di psicoterapia sarà solo un brutto ricordo.

Ansia anticipatoria: sintomi

Come suggerisce il nome, l’ansia anticipatoria è quella profonda agitazione che si prova prima di un dato evento. Che sia una visita medica, un esame universitario o una semplice passeggiata con le amiche poco importa. Quando prima di un appuntamento ci si sente particolarmente irrequieti e si inizia a vagare con la mente, ponendosi infinite domande su ciò che accadrà stiamo parlando di ansia anticipatoria. Ovviamente, non ci riferiamo a quell’agitazione sana che si prova in determinate circostanze, ma di quella paura che spinge a sentirsi a disagio al solo pensiero di dover fare una data cosa e ad immaginare scenari catastrofici. Questa emozione diventa invalidante nel momento in cui si inizia ad evitare i luoghi o le situazioni che generano ansia.

I sintomi sono chiari: tensione e dolori muscolari, sudorazione eccessiva, nodo alla gola, tremori, intorpidimento, battito accelerato, stanchezza e affaticamento, mal di testa e altri disturbi psicosomatici, mancanza di appetito, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e di prendere decisioni, ruminazione del pensiero, evitamento della situazione temuta, confusione, perdita di speranza, paura di perdere il controllo, irritabilità, sensazione di allerta continua, preoccupazione e isolamento sociale.

Ansia anticipatoria: come combatterla?

L’ansia anticipatoria si cura, per cui state tranquilli. Ovviamente serve tanta pazienza e un po’ di buona volontà, ma si arriverà a gestirla. Quando questo disturbo limita le azioni quotidiane è necessario un percorso di psicoterapia. Il terapeuta saprà dirvi se avete bisogno di farmaci o meno. Anche in questo caso, non pensate che sia una catastrofe. In ogni modo, sappiate che l’ansia anticipatoria ha anche altri rimedi.

Innanzitutto, provate le tecniche di rilassamento che possono tornare davvero utili nella quotidianità. Ottima è la meditazione guidata, che consente di tornare al qui ed ora in ogni momento della giornata. Fondamentale è anche la respirazione con il diaframma e un po’ di sport che libera le endorfine e consente di dormire meglio.

Fabrizia Volponi

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