Benessere

Quali sono le allergie primaverili? Sintomi e consigli

La primavera è una delle stagioni più attese dell’anno ed è il momento della rinascita. Ciononostante per molte persone inizia l’incubo delle allergie, una battaglia quotidiana contro gli starnuti, gli occhi che lacrimano e il naso chiuso.

Approfondiamo insieme l’argomento: ecco quali sono le principali allergie primaverili, i sintomi e i consigli. 

Allergie di primavera: quali sono?

Le allergie primaverili, conosciute oltremodo come rinite allergica stagionale o febbre da fieno, sono dei disturbi del sistema immunitario che si manifestano in seguito al contatto con pollini presenti nell’aria. Pensare al proprio benessere è importante, per questo motivo si suggerisce l’utilizzo di uno spray nasale per l’allergia, in particolare di uno dalla formulazione vegetale priva di antistaminici, affinché si possano contrastare i vari sintomi e vivere serenamente dal mese di marzo in poi, senza dover nel contempo subire i classici effetti di sonnolenza e rimbalzo dati dalle soluzioni chimiche. 

Effettivamente, nel mese di marzo le prime allergie fanno la loro comparsa con la fioritura di alberi quali le betulle, gli ontani, i pioppi e i cipressi. Le betulle, in particolare, sono tra le specie più diffuse in Europa e rilasciano grandi quantità di polline. 

Con l’arrivo di aprile entrano in scena nuovi allergeni: il platano, il pioppo e l’ontano nero sono solo alcuni degli alberi che rilasciano polline in abbondanza. Durante questo periodo i sintomi si intensificano e coinvolgono un numero crescente di persone sensibili.

Il mese di maggio rappresenta spesso il picco per le allergie primaverili a causa della fioritura delle graminacee, altamente diffuse tanto da diventare un problema per i soggetti allergici. A giugno la situazione non migliora, i pollini del tarassaco e dell’ambrosia contribuiscono a prolungare il periodo critico.

Quali sono le cause delle allergie?

Le allergie primaverili non sono dovute esclusivamente alla presenza del polline, tanto è vero che ci sono diverse condizioni che possono contribuire a tale disturbo. 

Uno dei principali fattori è l’ereditarietà, se in famiglia sono presenti casi, è probabile che anche altri membri sviluppino lo stesso problema, in particolar modo se l’esposizione agli allergeni è continua. 

Un altro elemento rilevante è l’esposizione prolungata, ed è una condizione che si aggrava ulteriormente in soggetti affetti da altre allergie, seppur non evidenti, o da asma.

L’inquinamento atmosferico svolge un ruolo importante, attraverso le polveri sottili presenti nell’aria si aumenta l’irritazione delle mucose respiratorie, predisponendo l’organismo a risposte immunitarie più forti.

Spray nasale per alleviare i sintomi dell’allergia stagionale. – www.notiziebenessere.it

Sintomi delle allergie primaverili

I sintomi delle allergie primaverili sono fastidiosi e spesso interferiscono con le attività quotidiane. Il più comune è il prurito, che può interessare naso, gola, occhi e, nei casi più acuti, anche la pelle. A questo si aggiungono gli starnuti frequenti, il naso chiuso o che cola, la voce rauca e il mal di gola. Talvolta, la congestione nasale è tale da compromettere il sonno e la capacità di concentrazione.

Gli occhi sono particolarmente vulnerabili durante la primavera. L’infiammazione della congiuntiva, provocata dalla liberazione di istamina, può causare una lacrimazione eccessiva, rossore, bruciore, gonfiore delle palpebre e persino visione offuscata. Per proteggere gli occhi si suggerisce di evitare l’esposizione nelle ore di massima concentrazione pollinica, utilizzare occhiali da sole e, se necessario, colliri specifici.

Si consiglia altresì di mantenere gli ambienti interni puliti e aerati, utilizzare dei purificatori d’aria e cambiare frequentemente i filtri del condizionatore per ridurre il contatto con i pollini.

Nei casi medi e gravi è determinante consultare un medico, meglio ancora un allergologo. Sarà lui stesso a valutare la situazione e attuare un percorso di cura personalizzata, affinché la qualità della vita possa migliorare anno dopo anno. 

Team Redazione

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