Alimentazione

Alimentazione biologica: perché mangiare bio non deve essere solo una moda

Che cos’è e come funziona l’alimentazione biologica? Vediamo perché mangiare bio non deve essere una moda, ma uno stile di vita.

L’alimentazione biologica non può e non deve essere una moda. Si tratta di uno stile di vita sano, che non fa bene solo all’intero organismo umano, ma anche alla terra che abitiamo. Vediamo cosa significa portare in tavola cibi bio, come funziona e quali sono le certificazioni a cui dobbiamo prestare attenzione.

Cosa si intende per alimentazione biologica?

Quando si parla di alimentazione biologica ci si riferisce a tutti quei prodotti che non contengono tracce di concimi e fertilizzanti chimici, compresa la carne di animali cresciuti senza antibiotici e ormoni. Negli ultimi anni va di gran moda, ma si tratta di un semplice ritorno al passato. D’altronde, molte delle nostre nonne vivevano di ciò che dava la terra e si prendevano cura di galline, conigli e maiali dalla nascita fino alla fine della loro vita. Un tempo, ad esempio, i suini mangiavano solo ed esclusivamente gli scarti degli alimenti, ciò che avanzava a cena oppure le ghiande.

Oggi, invece, si cibano quasi tutti di mangime. La differenza, ovviamente, non sta solo nella carne. Anche gli ortaggi, ad esempio, non sono più naturali come un tempo. Tralasciando il fatto che frutta e verdura non seguono più il ritmo delle stagioni e finiscono la loro maturazione nelle celle frigorifere, vengono utilizzati pesticidi chimici che non fanno bene all’organismo umano.

Sostanzialmente, la differenza tra l’alimentazione bio e quella tradizionale è questa: da un lato abbiamo un prodotto in cui le sostanze nutritive restano invariate e dall’altro uno più povero di nutrienti e ricco di sostanze potenzialmente dannose. La frutta e la verdura biologiche, per esempio, contengono maggiori quantità di antiossidanti utilissimi per l’organismo. I prodotti caseari biologici, invece, sono ricchissimi di Omega 3, un grasso fondamentale da inserire nella dieta. Viene da sé che un coltivatore o un allevatore che predilige il biologico non ha una produzione a batteria perché rispetta i cicli naturali, sia animali che vegetali. Di conseguenza, i loro prodotti avranno un costo maggiore rispetto agli altri.

Alimentazione biologica: pro e contro

Come avrete facilmente intuito, la nutrizione biologica ha tantissimi pro e un solo contro: il prezzo più alto. Che siano galline ovaiole o bovini da carne, melanzane o mele, il costo dei prodotti non sarà mai uguale a quello della merce ‘tradizionale’. Quest’ultima, oltre agli infiniti contro, compresi i danni ambientali, ha due pro: il prezzo e la bellezza. Può capitare, infatti, che una pesca bio non sia bella quanto la collega della grande distribuzione. Questo, però, non è un male, ma sintomo di genuinità.

Ultima precisazione: un prodotto biologico deve avere la certificazione rilasciata da un ente accreditato dall’Unione Europea, secondo il regolamento 834/2007, ovvero BioAgriCert, Icea, Bios, CCPB w Suolo e Salute.

Fabrizia Volponi

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